Melata di Abete Bianco 150g Miele
...la melata per eccellenza, il miele che unisce alla complessità aromatica delle melate il fascino della produzione in alta quota
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4,30 €
Ingredienti: 100% miele Italiano raccolto in Piemonte
Origine: Piemonte
Consiglio: per gustare il miele è consigliabile, per chi lo usasse come dolcificante nel latte o in altre bevande, di non aggiungerlo mai quando queste sono bollenti, ma solo e sempre quando sono bevibili, poiché una temperatura troppo alta sottrae al miele gran parte delle sue proprietà.
Curiosità
La parola miele sembra derivare dall'ittita melit. Per millenni, ha rappresentato l'unico alimento zuccherino concentrato disponibile. Le prime tracce di arnie costruite dall'uomo risalgono al VI millennio a.C. circa. Per millenni il miele è stato il principale dolcificante usato dall'uomo. Tra le diverse sostanze dolci che sono a nostra disposizione, il miele è l'unico che può definirsi un prodotto completamente naturale, dal momento che, a parte un processo di estrazione meccanico, non subisce alcun tipo di manipolazione da parte dell'uomo e non deve essere aggiunto ad alcun tipo di sostanza. Giunge dalla natura alla nostra tavola così com'è. Gli zuccheri, i sali minerali, gli enzimi che lo compongono e che hanno un benefico effetto sul nostro organismo, sono esclusivamente il prodotto di un processo tutto naturale. Non è aggiunto alcun tipo di colorante o aromatizzante e anche il sapore e l'odore derivano direttamente dalle proprietà della pianta dai cui fiori le api hanno sottratto il nettare.
Una colonia di api è costituita da un'unica ape regina, da molte (da 6.000 a 70.000) operaie (femmine sterili), da fuchi (maschi) e dalla covata (larve). Un alveare è composto da un'unica colonia o famiglia. Le api esistono sulla terra da 4 milioni di anni con lo stesso aspetto attuale. Le api operaie hanno una vita media in estate di 6 settimane ed hanno principalmente il compito di approvvigionare l'alveare con il loro cibo preferito, mentre quelle nate alla fine dell'estate o all'inizio dell'autunno vivranno da 5 a 6 mesi e avranno un corpo più ricco di acidi grassi. Il loro lavoro sarà proteggere la regina, mantenere lo sciame nel glomere che passerà l'inverno ad una temperatura di circa 30 °C, e poi, dal mese di febbraio, preparare l'arrivo delle nuove generazioni.
Nell'antica Babilonia le coppie di sposi ricevevano come simbolo di fertilità un liquore al miele in quantità sufficiente per un mese (di qui, forse, il termine Luna di Miele).
Per produrre 1 Kg di Miele sono necessari ben oltre 50.000 voli di andata e ritorno dall'arnia ai fiori, per un totale di 150.000 Km, volati per bottinare fiori che crescono per un raggio di 3 km circa dall'alveare.
La produzione del miele comincia nell'ingluvie dell'ape bottinatrice (la cosiddetta borsa melaria), dove il nettare raccolto viene accumulato. Giunta nell'alveare, l'ape rigurgita il nettare, che a questo stadio è ancora molto liquido. Il compito passa alle api operaie, che per 30 minuti digeriscono il nettare scindendo gli zuccheri complessi in zuccheri semplici, utilizzando enzimi come l'invertasi, la quale ha la proprietà di idrolizzare il saccarosio in glucosio e fruttosio. L'elaborazione del nettare viene ultimata con la sua disidratazione, per prevenire la fermentazione. A questo scopo, le api operaie lo depongono in strati sottili sulla parete delle celle. Le api ventilatrici mantengono nell'alveare una corrente d'aria che provoca l'evaporazione dell'acqua. Il miele impiega in media 36 giorni per maturare, ma la durata varia a seconda dell'umidità iniziale del nettare. Viene quindi immagazzinato in altre cellette che, una volta piene, saranno sigillate (opercolate). Le api utilizzano il miele come nutrimento; in caso di grande freddo la produzione basta solamente ai bisogni dell'alveare.
ll miele è quindi una sostanza zuccherina prodotta dalle api a seguito della trasformazione del nettare dei fiori. Il miele è composto da zuccheri semplici facilmente digeribili, la maggior parte entra direttamente in circolo, senza richiedere un processo digestivo e quindi senza appesantire lo stomaco. 100 grammi di miele forniscono circa 320 calorie. Per queste caratteristiche è particolarmente indicato nellíalimentazione geriatica, è molto utile non solo a chi svolge attività fisica intensa, ma anche a chi svolge un lavoro di tipo mentale e nell'età scolare. Il miele è infatti in grado di aiutare l'efficienza mentale ed è un toccasana anche per tutto il sistema nervoso. Le sue qualità lo rendono praticamente privo di controindicazioni, a meno di persone che già ingeriscano molti alimenti dolci o soffrano di diabete.
Le virtù terapeutiche attribuite al miele nel corso dei secoli tramandate dalla medicina popolare, riportate dai testi e riviste più o meno scientifiche, riprese secondo i corsi e ricorsi storici, sono moltissime. Meglio comunque prendere in considerazione il miele come alimento, con il suo alto valore nutritivo, al pari della sua gradevolezza.
Come consumare
La melata per eccellenza, il miele che unisce alla complessità aromatica delle melate il fascino della produzione in alta quota, nelle rare abetaie delle nostre vallate alpine. Normalmente viene usata la generica denominazione "melata d'abete", sia che si tratti di abete bianco che di abete rosso. Ma esistono delle differenze rimarcabili tra i due tipi di melata. A volte, quando in un territorio sono presenti entrambi i tipi di abete, è possibile avere un miele che miscela le caratteristiche del bianco e del rosso.
L'abete bianco è diffuso sia sulle Alpi che sugli Appennini, forma estese foreste, spesso associato al faggio o ad altre conifere, nella fascia tra i 400 e i 1800 metri di altitudine, può crescere alto fino a 50 metri. Viene utilizzato nel rimboschimento o utilizzato per essenza da legno. La produzione di melata avviene per l'attacco di insetti dell'ordine dei rincoti, in genere da luglio a settembre.
Il miele viene presentato solitamente allo stato liquido, perché si mantiene a lungo in tale stato, è molto vischioso e raramente cristallizza in modo completo. Il colore va dall'ambra scuro a quasi nero, con riflessi verdastri (abete bianco) o rossastri (abete rosso).
All'olfatto risulta aromatico, balsamico; sa di resina, di legno bruciato, di affumicato.
In bocca è poco dolce, poco acido, ha un gusto pieno e aromatico; spicca il sapore di malto, di latte condensato, di caramello. Un insieme di sensazioni che stupiscono e sorprendono, che fanno meditare.
Il miele di melata di abete Sfiziosità è un miele per intenditori, piacevole anche al cucchiaio, dà il meglio di sé in piatti delicati dove può essere assaporato con calma e vengano messe in risalto le caratteristiche aromatiche.
Il sapore maltato e di latte condensato favorisce un abbinamento ideale col latte caldo (dove si sprigiona tutta la sua intensità) e certamente con i formaggi. Non sfigura certo in compagnia di un parmigiano piccante associato da un eccellente vino da meditazione.
Il sapore di resina e fumo può permettere anche abbinamenti fantasiosi di sicuro successo, come ad esempio a fianco di un delicato filetto di trota affumicata adagiato su una fettina di pane fresco di forno a legna... semplicità e flagranza.
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