Bagna Cauda Antipasti e Sughi

La bagna caoda è una ricetta tipica del Piemonte, viene preparata con aglio, acciughe e olio di oliva. Ottima servita con polenta o sopra i peperoni!

Disponibile

7,80

110 g

Curiosità

Il nome deriva direttamente dal Piemontese e dai due termini, "bagna" che in Piemontese significa salsa o sugo, e "càuda" che sta invece per calda, quindi: salsa calda.
Molte località piemontesi si contendono la paternità di questo emblema della gastronomia regionale, ma in realtà nasce nella notte dei tempi sulle coste della Provenza, con il nome di "Anchoiade". L'antica ricetta provenzale fu poi adattata agli usi ed alle risorse del territorio, in particolare con l'impiego degli ortaggi che erano alla base dell'alimentazione povera.L''abbinamento di due materie prime (aglio e acciughe) che, apparentemente non hanno molto di piemontese, hanno invece una forte tradizione. Il prezioso aglio era normalmente coltivato nelle Langhe mentre, l'acciuga salata in barili, arrivava capillarmente ad ogni borgo e ad ogni collina grazie all'epopea degli Acciugai ambulanti occitani della Val Maira; l'altro elemento quasi esotico e perfino costoso come l'olio d'oliva, per la maggior parte, era importato dalla vicina Liguria in cambio di grano, burro e formaggio che qui abbondavano.
Cibo rurale e popolare, a lungo aborrito dalle classi superiori per l'invadente presenza dell'aglio, ha lasciato pochissime tracce di sé nei testi gastronomici piemontesi, e solo nel 1875 il romanziere Roberto Sacchetti descrive a Montechiaro d'Asti la "Bagna Caòda" come la conosciamo ancora oggi.
Nel mondo contadino questo non è considerato un piatto povero della quotidianità: è quello della fraternità e dell'allegria, una vera prelibatezza per celebrare momenti di vita collettiva gioiosi. Una delle leggende narra che la sua nascita sia dovuta alla preparazione di un piatto veramente speciale per ricompensare i vendemmiatori del lavoro prestato. Più che un piatto, è da sempre riconosciuto come un rito conviviale; la bagna càuda veniva portata in tavola nel suo tegame di cottura chiamato "dian", rigorosamente in terracotta, e mantenuto alla giusta temperatura mediante uno scaldino di coccio riempito di braci vive, chiamato scionfetta. Oggi, per mantenere calda la salsa in tavola, si utilizzano appositi recipienti in terracotta (fojòt)  a cui è sottoposto un fornellino.

Come consumare

È considerato un piatto unico ma talvolta può anche essere servito come antipasto durante una cena tra amici.
La Bagna Caoda Sfiziosità è pronta ad essere degustata, sarà sufficiente scaldarla aggiungendo 1/3 di olio di oliva. Si consuma intingendovi vari tipi di verdure di stagione; ad esempio cardi, cipolle cotte al forno, peperoni cotti, crudi o alla rapa, foglie di cavolo crude, cavolfiore, topinambur, barbabietole, patate cotte a vapore, ravanelli, rape e tante altre....
La bagna cauda può essere gustata anche in abbinamento alla polenta (buonissima se fritta o arrostita al forno); come riempimento di verdure (peperoni cotti alla brace) o ancora per condire alcuni tipi di pasta. Un altro possibile abbinamento è quello con le uova, che vengono fritte, dopo eventualmente averle strapazzate, nell'olio residuo che resta in fondo al fojòt verso la fine del pasto.

Conservare in frigo dopo l'apertura

Materia prima (aglio)
Origine: Piemonte
Tipo di coltivazione: biologica certificata
Contesto climatico della raccolta: asciutto
Data della raccolta: inizio giugno
Tipo di raccolta: manuale

Materia prima (acciughe)
Origine: Sicilia
Data della raccolta: inizio giugno


Valori nutrizionali medi per 100 g di prodotto
Valore energetico: 326 kcal / 1369 kJ
Grassi 2,8 g
  di cui saturi 0,7 g
Carboidrati 17 g
  di cui zuccheri 2 g
Proteine 9,5 g
Sale 0,6 g

Ingredienti

  • Aglio
  • Olio di Oliva
  • Acciughe
  • Sale

Imballaggio in raccolta differenziata. Verifica le disposizioni del tuo Comune

Vaso

70

GL

Capsula

91

C-FE

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Recensioni

Acquisto verificatoLuisa

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